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Oggi vi parlo, rapidamente, di questo clone del Tilemahos.
Me lo ha regalato Roberto Creerob e proviene da un GDA.
Il link al prodotto acquistato è questo.
E’ il clone del Tilemahos v2 e prima di dirvi come funziona vi mostro qualche scatto dei vari particolari:
Come si evince dalle foto è fatto nel complesso piuttosto bene.
A corredo c’è il tank tutto in acciaio e il solito immancabile set di orings.
Il tutto arriva in una scatolina di cartone che riporta il famoso logo di Imeo.
Anche in questo clone si può giocare con le torrette per ruotarle come più ci aggrada.
L’unico vero difetto riguarda la sede del tip che hanno fatto un filo stretta e i drip tip ci vanno veramente troppo forzati: ho rimediato carteggiando la sede del drip tip.
Inoltre la ghiera dell’aria è poco contrastata nonostante i due orings (l’opposto dell’originale v2 Plus, insomma).
Tuttavia anche se esteticamente e meccanicamente è passabile all’atto pratico del funzionamento prende paga dall’originale del V2 Plus che sto provando proprio in confronto diretto.
In particolare questo clone non riesce a tenere gli stessi watt dell’originale e si parla di una differenza media di circa 3/4w.
Cioè se l’originale lo si può usare senza grossi problemi trai 16w ed i 20w questo clone lo si può utilizzare dai 12w ai 15w quando va bene.
Ne consegue quindi che anche la resa finale non è paragonabile a quella dell’originale v2 Plus.
Potrebbe andare bene a chi si accontenta di qualche watt in meno anche perché a conti fatti bene o male si alimenta con la stessa regolarità dell’originale.
Non mi sento di consigliarlo vivamente ma neanche di sconsigliarlo a priori proprio per il discorso watt.
Per ora ho provato a rigenerarlo 3 volte giocando con la quantità di cotone e i risultati di cui sopra sono confermati ma non c’è dubbio che continuerò a giocarci per capire se c’è il modo di farlo andare ancora meglio.
Ho preso anche il clone del V2 Plus (edit: o del normale v2 non plus, vedremo cosa è) di fasticchio di cui vi parlerò più avanti.
Aggiornamento del 17/10/2015 – Agg. x1 MOD.
Anticipando un pò i tempi ma spinto da curiosità ho modificato questo clone seguendo le indicazioni che mi ha dato l’amico Nino.
Infatti questa modifica è stata già fatta da altri e non sono certo il primo che la fa.
Si tratta di fare due cose:
– allargare le asole per migliorare l’alimentazione;
– montare un tubetto supplementare per ridurre e costringere il flusso dell’aria.
Per allargare le asole ho utilizzato la mia mitica Proxxon MF70 e un utensile fresa diametro esterno 5.2 mm della Dremel. In pratica sono andato addosso alla parete, dritto, fino a che, misurando con il calibro, non ho ottenuto un residuo di parete pari a 0,3 mm circa. Oltre non me la sono sentita di andare.
In pratica ho fatto cosi:
Si passa cioè da un’asola cosi …
ad un’asola cosi:
A questo punto ho pensato alla seconda fase della modifica. Avevo in casa un tubetto di ottone diametro esterno 2.4 mm interno 1.7 mm che calzava a pennello e quindi con una certa pressione ed il martello l’ho infilato dentro al foro centrale dell’alberino …
… fino a che non era al pari sotto …
E in prima battuta sopra l’ho lasciato circa 2.5 mm più alto.
Ma in questo modo veniva troppo sotto la coil e mi riduceva davvero troppo il flusso d’aria (annullando la ghiera di regolazione) e quindi ho deciso di tagliare la prolunga al pari (come l’originale) anche se forse la cosa giusta stà in mezzo:
Come funziona ?
Intanto tutto aperto cosi è si arioso ma non esageratamente e la regolazione, quasi come il v2 plus, la si fa per tutta l’apertura della ghiera.
E poi, cosa non meno importante, dalle primissime impressioni sembrerebbe che adesso si alimenti esattamente come il v2 Plus, quindi ottimamente.
Cosi si due piedi, in prima battuta, vi dico che la modifica è consigliabile. Vedremo con il tempo.
Aggiornamento del 21/10/2015 – Agg. x2 Report MOD.
Ho fatto un paio di tank con questo clone “moddato” e sono abbastanza sicuro di potervi dire che con le modifiche di cui sopra il suo funzionamento diventa veramente molto simile a quello dell’originale.
Finalmente si alimenta a dovere per poter tenere senza grossi problemi 18-19 watt (con controllo temperatura) e quindi offrire uno svapo interessante.
Questo clone ribadisco che nel complesso è fatto piuttosto bene e l’unico difetto riscontrato era la sede del drip tip un filo strettina che ho dovuto ripassare con carta vetrata. Gli accoppiamenti in linea di massima non sono al livello dell’originale ma è utilizzabile.
Mi chiamo Michele e sono del '76.
Ho cominciato ad usare la sigaretta elettronica ad inizio 2011 e da allora non ho più acceso una bionda analogica.
A metà 2011 ho iniziato a raccontare la mia avventura nel mondo delle sigarette elettroniche attraverso Esigblog che rappresenta il mio diario personale dove annoto tutte le mie esperienze.
A dispetto di quello che i miei lettori possono immaginare io non sono affatto un esperto di sigarette elettroniche: se è vero che spendo parte del mio tempo libero per scrivere articoli e girare video è vero il fatto che non trascorre giornate intere a documentarmi su tutto quello che riguarda la sigaretta elettronica.
Ed è per questo motivo che i miei video o i miei articoli potrebbero contenere informazioni o notizie non attendibili o prive di fondamento.
Prendi atto di questo e se decidi di continuare a leggermi prendimi per quello che sono ossia un semplice appassionato di sigarette elettroniche.
Grazie, Michele/mc0676/svapators.
Bella recensione… io sono in attesa del clone di cambio migliore così li abbiamo presi tutti
Michele scusa l’ OT . Ho del filo non resistivo preso da svapobar (0,236mm nickel), che usavo quando facevo le coil res-nores al magoo. E’ lo stesso filo che si usa adesso per fare le coil da usare con il controllo della temperatura?
scusa Michele, ma visivamente ci sono differenze nelle misure con l’originale?
grazie
Quando arriva il clone te lo dico.
Scusa, pensavo fossimo nel Calix …
Si, è identico.
Michè,una cosa non mi è ,tu dici che non rende come l’originale perché non si riesce ad arrivare ai stessi vattaggi,ma nello stesso momento dici che si alimenta perfettamente.
Dunque le mie domande sono:
Qual’è la causa del limite dei watt visto che si alimenta come dovrebbe?
Se lo porti ai stessi vattaggi dell’originale quali sono i sentori?
non mi è chiara
Esempio esplicativo: un BCC kanger si alimenta perfettamente se lo usi a 8.5w.
Se lo mandi a 50w … 😀
Si alimenta perfettamente, ma meno.
cavoli ma pure questo e’ arioso.??? sul delta II ho fatto la modifica con il tubicino della box, sta malefica idea di fare atom mezzi polmonari mi ha stufato.Il tubo di ottone e’ decisamente meglio effettivamente guardando le foto il foro del v2 plus ha il bordo piu’ spesso a parità di diametro, forse bastava questa modifica per farlo andare di piu’.
Ci può stare 🙂
Cmq adesso è arioso come il v2 plus o giù di li.
Hai provato a vedere se il pezzo in figura 3 può sostituire il relativo
pezzo del Magoo ??
Ci proverò appena ho 2 secondi 🙂
Facci sapere perché se funzia…..
con questo :
https://www.fasttech.com/products/0/10011809/1595401-pmma-spare-parts-for-ithaka-atomizer
sarebbe interessante
È arrivato!!!
Questo è il clone di GB, sono rimato davvero sorpreso dall’ottima fattura di questo clone,ho preso la finitura matte,e devo dire che è molto ben fatta.
Già lavato e rigenerato, Kanthal 0.30 bullocoil su vite da 2.5 – 9 spire per 1.76 Ohm cotone muji.
Confermo il limite dei Watt come dici,sto andando a 15 watt con la regolazione del liquido aperta quasi al massimo,
ottimo aroma,hit delicato e vapore caldo.
La regolazione liquido e aria sono sorprendenti funzionano molto bene.
Nel complesso sono molto soddisfatto dell’acquisto.
Sicuramente tra non molto apporterò la modifica,non solo per il limite dei watt,ma per la comodità di sistemare il cotone con le asole più grandi.
Ora il mio “problemino” è trovare il giusto tip che per altro non credo di avere.
Bene 🙂
Ciao Michele,
vorrei chiederti se questo tilemahos va bene anche per quelli che come me non svapano in subohm?
Grazie.
Certo che va bene.
Ciao Mike mi è arrivato il clone di fasticchio. Lavato e subito rigenerato. Intanto la finitura a prima vista sembra buona ma poi ci si imbatte nei filetti che sono stati fatti con i piedi. In particolare quello del pin è poco profondo e parzialmente rovinato. Si avvita a fatica nel big battery ma con un po’ di pazienza si riesce a ricalcarlo. Parte bene ma poi mistero dei misteri fa fatica ad alimentarsi il controllo della temperatura lo limita a 8~10 watt… troppo poco. Ho provato a rigenerarlo con più o meno cotone e giocato con la regolazione del liquido ma niente. Mercoledì mi arriva l originale così avrò modo di capire cosa compromette l alimentazione di questo clone. Ad ogni modo quel poco in cui è andato a 17 watt sembra più aromatico del kayfun 4 ma meno hittoso. Vediamo se cambia anche questo nel originale. Ora come ora aspetterei cmq a prendere il clone di fast.
Tanto per concludere il discorso anche sul clone di fasticchio, le asole sono notevolmente più piccole del originale, quindi non si alimenta, proverò ad allargarle, se non va tengo i pezzi delle parti soggetti a smarrimento 🙂 come ricambi per l’originale. Peccato cmq per i filetti fatti da un orbo.