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Era programmato da tempo che avrei realizzato un’altra box per ospitare il secondo DNA20D in mio possesso.
Una box oserei dire di scorta.
Tra le tante forme a cui ho pensato, alla fine ho optato per mantenere la forma della Comodino Ediscion e questo perché mi ci sono trovato davvero molto bene.
Ma la “piccola novità” è che ho pensato di fotografare ogni singola fase della realizzazione della box al fine di condividerla con i miei lettori.
Commenterò ogni singola fase, senza la pretesa di insegnare niente a nessuno ma solo raccontando come faccio io o meglio come mi arrangio non disponendo di attrezzature specifiche.
Ricordo che non sono un falegname e che il mio lavoro, quello che alla fine del mese mi porta il pane, riguarda l’informatica e i computer e quindi qualora un falegname o un esperto di legni dovesse scandalizzarsi per quanto leggerà qua sotto è sufficiente che rilegga questa frase, facendo attenzione alla parte in grassetto. 😀
Sarà un articolo molto lungo che si protrarrà per settimane e quindi armatevi di pazienza, ci lavorerò dalle 3 alle 6 ore alla settimana, a seconda della voglia che ho.
8 Maggio 2013
Si parte !
Per prima cosa dal regolo di mogano che ho comprato (36 € x 140 cm sezione 12×6 cm) ho ricavato dei cubi che poi ho ridimensionato.
Il cubo di partenza misura 92×60 mm e ho utilizzato una sega circolare di quelle poco serie che ho pagato all’epoca sui 60 € mi pare.
In genere quando mi ci metto preparo 3-4 cubi in modo ché se qualcosa va storto non devo rimettere il regolo sotto alla sega.
A questo punto tolgo la sega circolare e metto sopra un trapanino a colonna, del tipo “usa e getta” (anche se lo uso da 2 anni e ancora non l’ho gettato) sul quale per iniziare utilizzo una punta da trapano accorciata e opportunamente affilata in modo che durante lo svapo mi lasci un angolo stondato alla base della box che di fatto decreta la robustezza della parete.
Nel piano del trapano vado a fissare una battuta che mi da lo spessore della parete della box, 4.5 mm in questo caso:
Inizio quindi a far diventare la box un gruviera, girando intorno e usando la battuta.
A seguire cerco, sempre nel medesimo modo, di pulire bene il binario e farlo + liscio possibile.
A questo punto cambio utensile, prendo una fresina dal kit utensili per il Dremel (rigorosamente non originali) che utilizzo semplicemente per rendere il più piane possibile le pareti, ma solo nella parte alta, quella che poi viene a contatto con lo sportellino che farò in seguito.
Nelle precedenti lavorazioni, infatti, tra trapano usa e getta e piano di lavoro scarso è veramente impossibile riuscire a fare una parete perfettamente liscia.
A questo punto ricambio utensile, tolgo la battuta dal piano del trapano e in pratica vado a svuotare l’interno della box.
Quindi rimetto una fresettina e vado a lavorare di fino, cercando di rendere il piano … il più piano possibile.
Con un cilindro a carta vetro vado poi a sistemare gli angoli della box e togliere le “valli” più importanti qualora ce ne fossero.
Per finire il lavoro sul corpo della box prendo quindi un altro utensile ancora con il quale vado a tirare via, a 45°, l’angolo vivo dai due lati grandi della box.
Il risultato, dopo una passata veloce con carta da 220 è il seguente:
Per finire ho dato una mano veloce di Olio di Teak, giusto per farglielo conoscere e farglielo bere che male non gli fa.
Prossime operazioni:
– finitura estetica della box con smusso degli angoli fino a carta da 800 passando per la 500;
– altra mano di olio teak.
10 Maggio 2013
Oggi pomeriggio avevo un’oretta libera cosi ho portato avanti il lavoro.
Ho rifinito l’esterno della box, carteggiando ancora.
E quindi ho dato 2 mani di olio fuori e dentro, facendoglielo bere bene bene.
Tra una mano e l’altra ho realizzato tutti i listelli che mi serviranno per i listelli interni.
Ne ho fatti un pò di più visto che ero li e ci vuole poco a farli, dopo li ho anche trattati ad olio.
Quello con lo scavo va dalla parte del connettore femmina 510 ovviamente.
Prossime operazioni:
– incollaggio dei listelli interni;
– realizzazione sportello;
– foratura sportello e listelli per magneti;
– foratura box per connettore e pulsante (che devo ancora decidere).
11 Maggio 2013
Stamattina avevo un’oretta libera quindi mi sono dedicato alla costruzione della tazza.
E’ una tazza diametro esterno sui 17 mm e interno sui 15 mm, con uno scavo laterale giusto per non farla semplicemente cilindrica.
Allego un pò di scatti delle varie fasi della lavorazioni al tornio:
La tazza finita si presenta cosi:
Quindi ho incollato i listelli superiore e inferiore nella box, utilizzando degli spessori, stasera vedo di incollare anche quello verticale che fa da distanziale al circuito.
Ancora l’olio non lo ha preso tutto, esternamente dovrò ripassarla ancora.
Salito in casa ho infilato il connettore femmina 510 nella tazza, utilizzando il solito imparziale martello.
Prossimi lavori:
– incollaggio listello interno per circuito;
– foratura listelli per magnete;
– realizzazione sportello;
– foratura connettore e pulsante box.
11 Maggio 2013 bis
Oggi pomeriggio ho incollato il listello che separa il circuito aiutandomi con degli spessori di 8 mm, ossia lo spessore del DNA20D.
Io uso questa colla qui, mi sembra faccia bene.
Poi ho iniziato a fare lo sportello, è venuto decente tuttavia dovrò ridurgli lo spessore poiché sporge un poco.
Prossima settimana:
– completazione sportello (con foro) e trattamento olio;
– fori per magneti;
– fori per connettore e pulsante (che ancora non ho deciso come fare, penso che monterò un tradizionale in acciaio a sto giro).
13 Maggio 2013
Oggi pomeriggio ho rilavorato un’oretta.
Ho fatto dei canali nel posteriore dello sportello, uno per dare un pelo di spazio in più alla batteria e sopra e sotto per abbassare lo sportellino di poco meno di 1 mm visto che era venuto troppo spesso.
Quindi con il solito sistema ho fatto lo scavo per la boccetta, il foro per lo squonk.
Quindi finitura, ne ho fatti due un pò diversi.
Trattamento ad olio veloce veloce.
Quindi visto c’ero ho forato la box per il connettore femmina 510.
A questo punto in casa ho fissato la tazza alla box.
Io per fissare la tazza utilizzo nel normalissimo super attak, ne metto un pò nel connettore (anche proprio sotto alla tazza, cosi da sigillare eventuali perdite) e poi infilo.
Se necessario pennello un pò anche da dentro.
Personalmente nelle mie box NON ho mai avuto perdite di liquido dal connettore verso la box e ho sempre fatto cosi.
Il foro nel legno è di 8.7 mm. Andrebbe bene anche di 8.5 mm, ma è talmente preciso che si rischia che l’attak faccia presa e poi dopo sono cazzi amari.
Nell’occasione ho messo un pò di colla nel listello centrale cosi per rinforzarlo.
Qualche scatto.
Prossimi lavori:
– fori magneti;
– foro pulsante;
– finitura estetica;
– assemblaggio.
14 Maggio 2013
Ieri sera dopo cena ho provato un abbozzo di prima finitura estetica.
Io per rifinire le box uso una carta da 1200 e tratto la box a olio, cioè in pratica il metallo lo si lucida anche con carta da 1000 a salire a acqua, la box di legno faccio la stessa cosa ma con olio, cosi diventa molto liscia.
Prossimi lavori:
– fori magneti;
– foro pulsante;
– assemblaggio.
15 Maggio 2013
Oggi pomeriggio ho portato avanti i lavori.
Ho fatto i fori per i magneti nella box mod utilizzando una fresa di 4.0 mm, nella box ci andranno dei magneti 4×2.5 mm.
Quindi una volta prese le misure ho fatto un preforo per il foro pulsante.
Quindi al tornio con una punta di 12 mm ho finito il lavoro, tenendo la box in mano.
E’ un lavoro rischioso … bisogna farlo con cautela.
Uso il tornio perché il mandrino del trapanino a colonna porta massimo punte di 8 mm.
Questo è il risultato:
Visto c’ero ho allargato il foro del pin del connettina femmina 510.
I connettori che hanno il pin preforato: tale foro è poco meno di 2 mm e non è sufficiente per farci passare il tubetto dei CE2 che utilizzo io e quindi io allargo il foro portandolo fino a 2.0 mm.
A sto punto ho fatto anche i fori per i magneti nello sportello.
In questo caso uso magneti 4×1 mm.
Quindi in casa utilizzando l’Attak ho fissato i magneti alla box e allo sportello.
NON vado cauto di colla, anzi, abbondo al costo di rovinare l’estetica ma tanto ci va lo sportello sopra.
A questo punto ho montato il pulsante, ho optato per un classico d’acciaio.
Come notate delle foto ho piegato i 2 pin in modo da non avere intralci per il tubetto di silicone centrale.
Visto che c’ero gli ho fatto conoscere il DNA20D.
La prox week si iniziano i lavori di assemblaggio.
17 Maggio 2013
Questo pomeriggio in poco meno di 3 ore complessive facendo con calma ho completato il montaggio della Box.
E quindi ecco qua la Box e il suo futuro cuore pulsante, il DNA20D di Evolvapor.
Per fare i collegamenti (tutti eccetto i 2 switch di regolazione) utilizzerò un filo di rame smaltato che mi ha regalato il mio amico Ciro 🙂 che ringrazio tantissimo.
Tale rame rispetto ai fili normali permette di ottimizzare gli spazi e permette di lavorare e saldare con maggior calma.
Il rovescio della medaglia è che bisogna posizionare il tutto, piegare i fili quindi togliere di nuovo il tutto e ripulisce lo smalto dal rame, altrimenti non si salda.
Importante: dopo OGNI saldatura, utilizzando la funzione di continuità (con cicalino) del tester verifico sempre che la saldatura sia venuta bene.
Dal DNA utilizzando uno spillo ho rimosso il pulsante di attivazione dello switch questo perché risparmio mezzo millimetro sullo spessore e poi evito attivazioni accidentali …
Ho quindi iniziato a preparare i vari spezzoni di rame, pre-sagomandoli e poi togliendo lo smalto utilizzando un dremel (di quelli usa e getta, tipo il trapano) con un utensile che ho ritenuto idoneo allo scopo.
E quindi ho iniziato a saldare …
A questo punto quando mi mancavano solo i fili degli switch ho posizionato il circuito in box per sistemare i fili:
Ho quindi preparato il contatto molla negativo, utilizzando una piattina che avevo e una molla estirpata da un pacco portabatterie, il tutto saldato a stagno e con l’aggiunta di un perno di rame che mi servirà per saldarlo al negativo che arriva dal circuito e va al connettore femmina 510.
Ho quindi tirato fuori il tutto e sistemato i fili.
Per finire ho saldato al circuito i fili per gli switch, senza saldare anche gli switch, cosa che farò per ultima.
Ho utilizzato i fili interni di un cavo di rete, che sono piccoli piccoli e sono pure marroni, per mimetizzarsi con la box (una cazzata ogni tanto devo pur scriverla).
A questo punto ho rimontato il circuito e ho iniziato a saldare …
Ho messo la piattina del positivo e l’ho saldata …
E ho messo la batteria per un rapido test di funzionamento.
A questo punto mancava il pin.
Ho quindi preso un tubetto dei ce2 tagliando a misura e l’ho saldato al pin del connettore del quale avevo precedentemente allargato il foro centrale, portandolo a 2 mm.
Quindi l’ho montato e l’ho saldato, interponendo tra saldatura e connettore una guarnizione di silicone (gli esperti di CE2 la riconosceranno) per scongiurare eventuali corti.
Panoramica della box saldata senza switch:
A questo punto per finire ho saldato gli switch e li ho incollati con super attak alla box:
E li ho provati …
Panoramica completa della box TERMINATA:
Ho messo su il Kayfun, giusto per vedere se funzionava il tutto …
E dopo aver dato una pulitina alla box ho fatto qualche foto alla luce del giorno:
Ho messo la boccetta per verificare che tutto fosse ok con entrambi gli sportelli …
Vista interna …
Sportello bis:
E quindi fine dei lavori !
Con calma la svaperò, ora non ho voglia di usarla 🙂
Spero che questo articolo possa essere d’aiuto a chiunque voglia farsi una box e se avete domande, chiedere pure 🙂
Video con tutte le foto di questo articolo …
Mi chiamo Michele e sono del '76.
Ho cominciato ad usare la sigaretta elettronica ad inizio 2011 e da allora non ho più acceso una bionda analogica.
A metà 2011 ho iniziato a raccontare la mia avventura nel mondo delle sigarette elettroniche attraverso Esigblog che rappresenta il mio diario personale dove annoto tutte le mie esperienze.
A dispetto di quello che i miei lettori possono immaginare io non sono affatto un esperto di sigarette elettroniche: se è vero che spendo parte del mio tempo libero per scrivere articoli e girare video è vero il fatto che non trascorre giornate intere a documentarmi su tutto quello che riguarda la sigaretta elettronica.
Ed è per questo motivo che i miei video o i miei articoli potrebbero contenere informazioni o notizie non attendibili o prive di fondamento.
Prendi atto di questo e se decidi di continuare a leggermi prendimi per quello che sono ossia un semplice appassionato di sigarette elettroniche.
Grazie, Michele/mc0676/svapators.
Visto che l’olio lo hai già dato perchè non sperimenti un bel trattamento a gommalacca, alla fine è come come dare l’olio ma il risultato finale è decisamente più fine e ti rende il legno indenne da qualsiasi liquido e puoi trattarla male quanto ti pare che ti basta un panno per farla ritornare pulita come in origine.
Anche io sono un informatico ma uno sforzo in più puoi farlo 🙂
Ma posso farlo per ultimo, dopo avergli fatto bere un pò d’olio ?
Un link ebay dove comprare ?
certo che si, l’olio va dato. su ebay però ti costa più la spedizione, basta un qualsiasi ferramenta che venda colori prendi 100 gr. di gommalacca in scaglie (un paio di euro) e metà la scogli in un barattolo con alcol 95 gradi fino a ricoprire le scaglie. una giornata al sole che si scioglie e spennelli la box. la prima mano sentirai che il legno torna tutto ruvido sono tutte le microscaglie che affiorano, cartavetri a mano per lisciarla e dai altre due mani passando sempre un po di carta vetrata. Dopo la terza mano diluisci quasi al doppio la gommalacca e passi a tampone imbevuto nella gommalacca con uno straccio di cotone, si asciuga in fretta in un’oretta perchè è più alcol, tra una mano e l’altra passi della lana di vetro 0000. Di solito con tre mani così diventa un vetro. La finitura a tampone la faccio solo all’esterno ovviamente e finisco con un po di cera d’api nella lana di vetro 0000 che toglie l’effetto vetrato.
Se non trovi la gommalacca in scaglie ma quella già pronta scegli quella che va dato a pennello, non tampone corrisponde a quella più fissa, in modo che dopo diluisci per la stesura finale. Costa di più ovviamente.
Un vetro nel senso di lucida ?
Se si non lo faccio, odio le cose lucide e mi piace parecchio di più l’effetto opaco 😀
la c’era d’api finale serve proprio per togliere il lucido e dare l’effetto satinato 🙂
capito, la domanda è: il gioco vale la candela considerando che tra 3-4 mesi me ne faccio un’altra tanto per cambiare ?
Io vedo le precedenti trattate ad olio e basta … non hanno battuto ciglio, certo ogni tanto gli do una mano d’olio … ma non hanno battuto ciglio !
La lista inizia da qui.
Ciro 1x
Ciro -1x
LOL
noi la facciamo…poi vediamo se vacilli 😛
Ciro – 1x
olimaes 1x
Io non perdo la speranza e so che prima o poi farai una box con il materiale che piu’ secondo me ti e’ consono …. METALLOOOOOOO 😀
So che e’ uno sbattimento ma una box in metallo oltre che essere un po piu’ robusta e senza dubbio meno generosa nelle dimensioni in quanto le pareti possono essere piu’ sottili senza inficiare la robustezza.
Io mi metto in lista … non si sa mai 😉
… che dire, sei un grande, tanto di cappello.
O_O Apprezzo 🙂
Sono più belli i listelli della box al momento 😛
Usa solo quelli e falla a vista LOL
spettacolare il lavoro mike complimenti vivissimi 😉 cmq
Ciro – 1x
olimaes 1x
AntonioFNC 2x
Michele puoi dare anche la gomma lacca come suggerito da altri e dopo almeno 3 ore ma meglio una notte la carteggi con carta fina 500, in questo modo ottieni una robustezza maggiore del legno e un migliore risultato. Piu la gratti e piu togli la lucidità della gommalacca, ma rimane piu curata e alla fine dai una bella passata di cera.. se nopn la vuoi lucida per la gomma lacca invece di usare un panno o il tampone puoi usare una spugna, hai presente quelle quadrate 20×20 un po spesse ecco quella va benissimo. in questo modo otturi i pori del legno e lo proteggi meglio e non perforza deve diventare lucida.
se non vuoi usare la gomma lacca, anche solo olio meglio se di lino e cera naturale e avrai il risalto delle venature del legno (con olio di lino) e la cera poi te lo protegge, mantenendo le venature naturali. per lucidarla basta usare un tampone fatto con un fazzoletto contenente ovatta. invece se usi la lana il legno diventa lucido.
eheh Morry ma io non ci voglio diventare scemo, le 6 ore settimanali che posso dedicargli le devo calibrare al centesimo e pratico come l’olio e basta non penso ci sia altro.
L’aspetto estetico capisco che sia importante ma per me viene dopo, a me importa che sia liscia e che funzioni bene 🙂
Tutte le volte dico che ne voglio fare una seria fatta bene ma poi arrivo li e … penso tutt’altro 🙂
Guida epica 😀
Pingback: Box Mod – Guida passo passo EPICA!
sei un grande…sta guida e superlativa. La seguirò con cura per assemblare la mia box.
ciao
Ciao,
Io sto impazzendo per trovare una tazza con foro interno da 1.5 (ci devo montare il mio A7 non mini).
Sai dove la posso trovare ? Ne ho prese un paio da boggerboxmod ma hanno tutte foro interno 1.2.
Grazie.
Questa ?
http://www.svapobar.it/mod-box-fai-da-te/135-drip-cup-acciaio-.html
Mi sa che sono le stesse di boggerboxmod, credo che svapobar si rifornisca da lui. Se è una delle sue hanno il foro interno troppo piccolo. Ad ogni modo non c’è nessuna indicazione sul diametro interno.
dalla foto non si direbbe, cmq per le dimensioni basta chiedere
inoltre su vapers.it c’è un tizio che ogni tanto fa una sorta di gda e le fai lui al cnc d’acciaio.
Grande guida, la si rivedrà per anni e anni,
mi raccomando, documenta il più possibile l’assemblaggio dell’attacco femmina 510
con il tubicino d’acciaio, questa cosa non mi è chiara.
Sei un grande!!!
mi metto in lista!!! ahaha scherzo, mi piacerebbe!! michele c’hai due manone grosse così ma porca miseria come lavori di fino tu! 🙂
scusa michele ma tu mi parli sempre di trapano “usa e getta” … ma esiste veramente un trapano così che si presuppone vada utilizzato solo una volta o ti riferisci a un generico trapanaccio poo costoso?
No dai, era un modo di dire per sottolineare un trapano molto economico 🙂
grazie mi hai tolto un peso 😀
io comunque aspetto arb tank
Grandissima guida!!! Toglimi una curiosità sul tornio: che modello usi? quanto può costare?
è un BV20, viene venduto sotto vari Brand, il mio per esempio è Damiato Macchine.
Come costo solo il tornio 600-700 €, altrettanti di utensili e accessori.
Ciao michele posso chiederti solo una cosa?
Quei bei pulsanti in metallo che usi dove li hai presi? ho cercato parecchio su ebay ma trovo cose verameeeeente grandi (e le ho anche comprate prima di rendermene conto) . non so se ti è possibile darmi il nome del venditore.
Ciao e Grazie.
Ciao valerio:
http://www.stealthvape.co.uk/electronic-cigarette-mod-parts/ecig-mod-parts-momentary-switches/12mm-chromed-anti-vandal-momentary-switch
Oppure:
Guarda questa ricerca:
http://www.aliexpress.com/wholesale?SearchText=12mm+switch+momentary&catId=0&initiative_id=SB_20130515231621
noi li abbiamo presi qui, arrivano dopo un mesetto ma non costano niente 🙂
Ah e un altra cosa per curiosità tirando le somme quali sono le dimensioni interne ed esterne della box?
Esterne le vedi nell’articolo, interne togli 4 mm di parete nei lati lunghi e circa 9 sopra e sotto 🙂
grazie anche per quella prima 😀
Complimenti Michele! Sempre ottime realizzazioni! Stai diventando pericoloso 😀
Aggiungerei una Rondellina di gomma incollata sul contatto del positivo per evitare errate inversioni della batteria e bruciare tutto 🙂
e con le CGR poi come faccio contatto ? 🙁
Ottimo Michele, hai fatto un lavorone !!!! 😀
E’ una guida che potrà servire a molti, ed è ben dettagliata, complimenti.
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Ciao Michele piacere io sono nuovo del blog e mi sto accingendo alla titanica impresa della costruzione della box…….premetto che e la prima …. vorrei chiederti che legno mi consigli di usare e soprattutto quale e il miglior circuito oggi in commercio?
P.S. Tu il legno dove lo reperisci?
Di ottimi circuiti ora ce ne sono tre in giro, il DNA20D (che io preferisco perché step up) oppure Saphira di Roby74 e Orione di MauroTB di cui ignoro il costo.
Per il legno, io vado in una falegnameria vicino casa ma io di legno non ne capisco niente 🙂
Ciao Michele prima di tutto ti ringrazio per la tua cordialita e la tua disponibilita, non hai idea di che fatica stia facendo nel reperire il legno………..ma ci riusciro…..ci devo riuscire, ti terro aggiornato e in futuro ti chiedero sicuramente altri consigli…..
ciao e buona giornata
Davvero ?
Ma non hai un mobiliere nei paraggi ?
Michele scusa un ultima cosa per scavare la box dal pieno……mi consigli trapano a colonna o fresa??
Di sicuro con fresa con asse Z e con tavola a croce … vai un altro lavoro, ma è un’altra spesa.
Io la comodino l’ho fatta con un trapanino a colonna da 35 €, cosi per dire.
Michele grazie di tutto gentilissimo……..se riusciro postero qualche foto!!!!
Michele scusami ancora….. ma per lo sportellino???? che legno hai usato? sempre lo stesso? come lo hai ricavato? e poi i pulsanti cera un tuo post con un sito molto economico ma non riesco più a trovarlo……helppppp!!!!!
ho fatto una fetta di rovere e l’ho lavarata 🙂
quali pulsanti ?
se quello di acciaio il sito è conrad 🙂
si cerco i pulsanti di attivazione da 12 mm
Ciao Michele sono nuovamente io che ti disturbo ho un problemino……. sono in difficolta con il 501 forato……non capisco il funzionamento …..come fisso il tubettino di ferro sotto il 501???e poi il tubetto fino a che profondita deve scendere nella boccetta di sqonk?
mi scuso nuovamente per tutto il fastidio che ti sto dando.
P.S.
ho fatto gia 5/6 box dal pieno e un paio sono venute carine vorrei farne prima una meccanica per limitare i “DANNI” poi ne faro una vv……ultima cosa io ho un minilavatube che non uso ne vale la pena usare il circuito?
510 ! non 501 !
I connettori femmina 510 hanno un pin interno.
Ed è forato !
Serve un tubettino di acciaio, lungo quanto basta, che infili dentro a quel pin e ce lo saldi a stagno 🙂
Il pin lo dovrai togliere dal connettore (per rimetterlo a lavoro finito) e se il foro interno non bastasse lo allarghi portandolo a 2 o 2.5 mm a seconda del tubetto che trovi in commercio.
Se guardi le varie foto nel blog delle varie box e pezzi vari capirai cosa intendo.
Anche se come dico sempre, prima di costruirsi una box CONVIENE COMPRARNE UNA USATA, VEDERE COM’E’ FATTA, CAPIRE COME FUNZIONA e poi dopo uno se la costruisce.
si scusa 510……grazie e scusa ancora il disturbo per il circuito del lavatube? ne vale la pena?
uhm … per me no 🙂
ciao michele, complimenti per la box mod, mi piace molto. me vorrei costruire una meccanica però da dripping, ho trovato alcuni pezzi da del-sole.it , dimmi se vanno bene, e dimmi le cose che mancano e che possono andar bene per questo atomizzatore ( rimosso) , calcolando che voglio spendere il meno possibile. Ah ho visto anche questo drip tip ( rimosso ). non mi intendo molto quindi quali batterie potrei usare con atomizzatore da 2 ohm?
non ho capito di cosa hai bisogno 🙂
allora mi spiego meglio, vorrei costruire una box mod da dripping e vorrei sapere se il connettore 510 deve essere forato…poi vorrei sapere se si potesse usare una batteria da 1300mhA. in caso contrario quale batteria potrei comprare e quale atomizzatore ( a basso costo ) ? poi volevo sapere anche per l’interruttore ( dove comprarlo a basso costo) e per le misure della box e dei vari fori. ah, scrivimi i vari siti da dove ordinare i componenti.
Cioè tu vuoi una box per dripparci o che sia bottom feeder ?
Perché la differenza è sostanziale.
Nel primo caso il connettore NON deve essere forato, nel secondo si !
Un buon atom per me è l’eBaron Dripper Spiral, costicchia ma vale i soldi che costa.
e per la batteria? e l’interruttore? mi scrivi qualche link perfavore? comuqnue sisi voglio drippare con la box mod, tanto non fumo molto
Per la batteria andrei su una AW18650.
Intterruttore che regga i 3A minimo 🙂
Se guardi su del sole o su svapobar troverai la sezione dove c’è tutto l’occorrente per farsi una box 🙂
grazie! ieri cercando atomizzatori da dripping ho visto quello RDA rigenerabile di cui hai fatto anche una recensione. ho visto che è ottimo per il mio utilizzo e devo dire che per 4 euro è ottimo….solo che non so il sito dove trovarlo a 4,80 euro.
usa google ! 🙂
cerca
site:.pl smok rda
non l’ho trovato da nessuna parte a 4.80 euro…mi puoi inviare un link?
ego2.pl, costava meno di 5 €.
ma non è che mi potresti vendere il tuo atom smok rda?
lo vende svapobar già moddato
però costa 10 euro non 5
beh il foro deve pur farcelo 🙂
Ciao Michele, …. Ancora complimenti per tutto il lavoro ed il supporto che dai a tutti noi…
Volevo chiederti un consiglio, sto per concludere la mia prima BOX molto molto grezza, ma che mi servirà come prototipo guida per le successive.
– Tra il Pin con il tubo in acciaio (+) e il cilindro del 510 (-) ho visto che ci metti una specie di isolamento o guaina, mi potresti indicare di che materiale si tratta e se posso utilizzare un sistema veloce e semplice per farlo? Se si lascia scoperta senza isolamento si può recare danni al circuito?
– ho scelto di far arrivare al pulsante di azionamento, il segnale negativo, mi puoi confermare se è corretto?
Grazie
In genere si interrompe il positivo, non il negativo. Ma se è una meccanica non ci sono problemi.
In genere i connettori femmina 510 hanno già un isolante interno (guarnizione di silicone): poi puoi aggiungere e irrobustire il pin con un tubetto di silicone di dimensioni opportune, oppure colarci un bicomponente oppure lasciarlo com’è ! 🙂
Grazie …
Ciao Ragazzi,
Oggi dopo 2 mesi di super desiderio, chiarisco per evitare controsensi (è da 2 mesi che vado alla ricerca di provare una BOX, ma nella mia zona non sono riuscito a trovare nulla).
Oggi (dopo circa 2gg di lavoro) ho finito il prototipo BOX MOB Beta VV 1.0, ho tralasciata la parte dedicata al dettaglio o bellezza della BOX, e mi sono concentrato solamente a far funzionare il tutto.
Montato un Kick Clone, e un A6 moddato e devo dare pienamente ragione a MICHELE, aroma – Hit – Vapore da brivido…..
Ringrazio Michele e tutti i Svapatori che dedicano tempo ed energia per permettere che persone come me trovino nuove sensazioni di svapo e “amici” con cui condividerle….
GRAZIE A TUTTI….
Complimenti allora ! 🙂
Scusa Michele,una domanda.
Ma gli attacchi della batteria come li fissi alla box?
Li incolli o li avviti?
Grazie
Loctite 🙂 Non si muovono 🙂
Stupenda(ho avuto il piacere di vedere la prima questa estate)e bellissima la monografia con le varie fasi di realizzazione;sembra di stare lì e partecipare,che bello! 🙂
Grazie carissimo 🙂
Ciao innanzitutto complimenti per la box. Faccio questo commento per avere un chiarimento riguardo la resistenza. Mi sto costruendo la box e sto cercando l’atom su internet. Ho sentito dire che per le box meccaniche la resistenza deve essere bassa, tipo da 1 ohm, è vero? Se così fosse che filo resistivo dovrei usare? 0,20 e fare 2 spire? 0,30 e fare 4 spire? Se ho detto delle stro….te mi scuso ma sono nuovo nel “settore”. Già ho costruito una box a un mio amico e per quanto riguarda la parte dell’atom ci ha pensato lui. Il mio problema è solo la resistenza, potrei arrivarci da solo a tentativi ma perché non approfittare della vostra sapienza? Grazie
Diciamo che si sta intorno ai 1.2 ohm.
Il filo ottimale sarebbe il khantal da 0.25, perché di 0.20 devi usarne poco.
Non è questione di 2 3 o 5 spire, perché dipende dalla sezione della wick che usi, se la usi doppia o singola
Si parla quindi di mm di filo resistivo.
Lo si misura a monte con il tester, si verificare che dovremo utilizzare x mm per ottenere y ohm e poi lo si avvolge.
Ho visto dal calcolatore la quantità di filo da usare per ottenere la resistenza che voglio io. Grazie mille. Un altra cosa, visto che è la mia prima box e visto che sarà la mia prima volta con un BF non vorrei spendere un cifra esagerata e per iniziare avevo pensato di prendere l’A7 rigenerabile per poi più in là passare a qualcosa di migliore. Com’è? Va bene per iniziare con i rigenerabili?
Va bene si.
Ma guarda gli ultimi articoli del blog, l’SS Dripper Atomizer, 35 € spesi benone.