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Questo atom simpatico me lo ha prestato il mio amico Luca Ciriola e per il momento vi posto solo le foto.
Non posso ancora parlare di funzionamento perché devo ancora “scoprirlo” perché al di là delle sembianze è piuttosto complesso.
Intanto questo non è un clone. E’ un prodotto Smok.
E’ un atom rigenerabile per dripping che presenta due caratteristiche interessanti:
– una base con piano in ceramica;
– il sistema di areazione “forzata” che va a colpire le coils da sotto: in pratica l’aria entra dal cap, scende attraverso la campana interna e poi rientra in camera dalle asole poste sotto alle coils, non male come pensata.
Visto da fuori si presenta cosi:
Qui invece vedete la chiavetta a corredo che in pratica serve per la regolazione dell’aria. Regolazione dell’aria che parte da un tiro abbastanza chiuso ma non troppo e arriva ad un tiro aperto ma non troppo. Chi tira di polmoni lo troverà poco arioso, tanto per capirsi.
Sotto vedete le solite sigle che mettono in questo genere di prodotti:
Per la rigenerazione io sono andato diretto con il cotone.
Certo, tirando giù qualche santo dal calendario si rigenera anche a wick ma non avevo voglia di perderci troppo tempo.
Ho quindi realizzato due microcoils (10 spire Kh A1 0.25 su 1.75 mm) e le ho montate e poi abbassate fino ad arrivare alle asole da cui esce l’aria:
E poi il discorso del cotone.
Ho provato 3 modi di metterlo ma alla fine, gira e rigira, sono arrivato alla conclusione che:
– le asole da cui esce l’aria non si devono coprire;
– il cotone (o la wick) va messa sopra alle resistenze ma SENZA abbondare, altrimenti si soffoca il tutto (e si è a rischio bevuta).
Cosi come lo vedete supporta circa 15 gocce in dripping (a dire il vero non ho provato ad andare oltre) con un’autonomia che come potete immaginare non è particolarmente elevata.
Per come funziona ne riparleremo più avanti, quando saprò essere più preciso.
Aggiornamento del 14/08/2014: recensione
Verdetto: promosso (per il rotto della cuffia !).
Questo atom si è rilevato abbastanza ostico ma particolarmente affascinante.
Poiché nel video ho parlato fin troppo riepilogo rapidamente le conclusioni:
– resa aromatica: non ho percepito una migliore resa aromatica rispetto agli atom BF senza ceramica, siamo sullo stesso livello;
– hit: buono; l’hit è stata una sorpresa, questo atom è mediamente più hittoso rispetto ad altri atom da dripping che ho provato;
– temperatura dell’aria: buona; anche questo aspetto è migliore rispetto ad altri atom da BF che ho provato, in confronto diretto di utilizzo (watt, essenzialmente);
– produzione di vapore non eccellente: purtroppo, stranamente, non eccelle nella produzione di vapore;
– autonomia: scarsa.
Come dico nel video ci sono due modi essenzialmente per rigenerarlo:
– mettere il cotone sopra il piano resistenze;
– mettere il cotone sul piano resistenze.
La prima soluzione paga in termini di autonomia, la seconda in termini di funzionamento.
Secondo me, infatti, se il cotone viene messo sul piano delle resistenze l’atom respira meglio e quindi funziona meglio.
L’ariosità, confermo, se tutto aperto non è particolarmente aperto per chi tira di polmoni mentre chi predilige un tiro medio-chiuso non avrà problemi. La regolazione funziona abbastanza bene ma tutto chiuso non vi aspettate un tiro tutto chiuso (!) poiché sarà comunque un minimo aperto (per fare un paragone, come se ci fosse un foro da 1 mm circa).
Il video:
Mi chiamo Michele e sono del '76.
Ho cominciato ad usare la sigaretta elettronica ad inizio 2011 e da allora non ho più acceso una bionda analogica.
A metà 2011 ho iniziato a raccontare la mia avventura nel mondo delle sigarette elettroniche attraverso Esigblog che rappresenta il mio diario personale dove annoto tutte le mie esperienze.
A dispetto di quello che i miei lettori possono immaginare io non sono affatto un esperto di sigarette elettroniche: se è vero che spendo parte del mio tempo libero per scrivere articoli e girare video è vero il fatto che non trascorre giornate intere a documentarmi su tutto quello che riguarda la sigaretta elettronica.
Ed è per questo motivo che i miei video o i miei articoli potrebbero contenere informazioni o notizie non attendibili o prive di fondamento.
Prendi atto di questo e se decidi di continuare a leggermi prendimi per quello che sono ossia un semplice appassionato di sigarette elettroniche.
Grazie, Michele/mc0676/svapators.
mmmm, molto interessante il percorso dell’aria, intrigante anche la regolazione del flusso anche se mi sembra più scenografica che altro, e poi devi portateti dietro la ferramenta :-), ma l’aria che si incanala proprio sotto le coil è ottima
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Domanda, quando drippi il liquido non cola nel canale dell’aria con pericolo di gocciolamento alla base?
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No perché lo trattiene il cotone. Se abbondo, però, va nel canale dell’aria ma non cola, semplicemente quando tiri gorgoglia fino a che non è finito.
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La ceramica in questo sistema di quanto migliora la percezione aromatica?
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Curioso ! 😀
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A parte il discorso dual coil mi sembra molto ma molto simile all’immortalizer 🙂
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Si il concetto è quello ma non si può parlare di clone secondo me.
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Michele nelle rigenerazioni provate facevo continuare la “S” anche sotto la coil affiancata allo slot dell’aria, provalo, regge più liquido e pesca anche quello che cola sulla base, l’importante è lasciare soltanto lo slot sotto la coil libero, intorno non importa, non cambia nulla…
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Volevo segnalare che su bargain si trova ancora a 21 eurini
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Ciao michele scusa la domanda cretina ma che bb è quello che usi nel video?
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Atmizoo Lab.
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Pacchetto con 10 scatole di sigarette MarlMERDA – sigarette tradizionali per il consumo. Vendo solo sigillato pacchetti di sigarette con 10 scatole di ogni pacchetto. Sigarette tradizionali prodotte in Brasile. I prodotti sono unici perché io non lavoro con i prodotti contraffatti. Io non lavoro con i prodotti più vecchi. Io non lavoro con i prodotti scaduti. Chiedimi di comprare altre marche di sigarette prodotte in Brasile ufficialmente. I compratori: Vi preghiamo di contattarci per calcolare la spedizione. Il mio contatto: xxxxxxx … NAVE PER IL MONDO INTERO nell’imballaggio discreto.
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Adriano, in amicizia.
Mavammoriammazzato te e tutti i coglioni come te.
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…per precisione, nella bustina c’era il cacciavite, nessun filo ne altro 😉
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Michele scusami per il piccolo OT, ma dove posso trovare l’aggeggio di Eleaf che usi nel video per la misurazione dei vari parametri elettrici?
Ritornando all’atomo mi ricorda vagamente l’Immortalizer (ceramica, aria da sotto che arriva dalla shell esterna, solo dual coil).
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svapiamo.org 🙂
eleaf lcd meter si chiama e costa sui 15 €.
Ha dei limiti e nel sito li vedi.
E’ vero si, ricorda l’immortalizer.
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